Inserti filettati
COS’È L’INSERTO FILETTATO
L’inserto filettato è un elemento di fissaggio che colloca una filettatura dove non sarebbe economico o possibile praticare una filettatura da utensile.Gli elementi principali che distinguono l’inserto filettato sono: |
■ Testa |
■ Gambo |
■ Zigrinatura |
■ Camera di deformazione |
■ Filettatura |
PERCHÉ L’INSERTO FILETTATO
L’inserto filettato è la soluzione preferibile in tutti i casi in cui è necessario avere filettature su superfici di spessore ridotto e/o collocate in una posizione che risulta di difficile accesso, quindi impossibili da realizzare mediante lavorazione da utensile. |
I principali vantaggi che presentano gli inserti filettati sono: la velocità di applicazione, la facilità di posa in opera anche con utensili manuali, il fissaggio da un solo lato che ne permette l’applicazione anche in strutture cieche, la resistenza alla rotazione (in particolare con inserti esagonali),maggiore resistenza del filetto rispetto al materiale di applicazione. |
■ Fissaggio permanente |
■ Velocità di installazione |
■ Presenza di materiale di apporto |
■ Fissaggio da un solo lato |
■ Semplicità di Installazione |
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
L’inserto propriamente dimensionato, viene avvitato sul tirante della rivettatrice, quindi inserito in un foro calibrato in funzione del diametro scelto. |
La rivettatrice esercita sul tirante una forza di trazione, che deforma radialmente la camera di compressione dell’inserto, fino a bloccarlo sul materiale. |
Una volta serrato l’inserto, il tirante della rivettatrice viene svitato per liberare il filetto che ospiterà la vite. |
Fasi della posa in opera: |
■ Avvitamento |
■ Introduzione / Serraggio |
■ Svitamento |
SCELTA DEL TIPO DI INSERTO
La scelta del tipo di inserto può essere determinata in base a caratteristiche quali: |
■ Tipo di testa |
■ Forma del corpo |
■ Spessore serrabile |
■ Diametro della vite |
■ Materiale |
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Il TIPO DI TESTA è da scegliere in funzione della sua sporgenza, ovvero dello spessore che si interporrà tra la superficie di fissaggio ed il materiale da assemblare. |
Gli inserti filettati FAR sono disponibili con testa cilindrica, svasata o ridotta. |
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La FORMA DEL CORPO è disponibile cilindrica, esagonale o semiesagonale. |
Gli inserti con gambo cilindrico presentano generalmente una zigrinatura che aumenta la resistenza alla rotazione. |
Il corpo esagonale o semiesagonale, grazie alla sua geometria, inserito in sedi esagonali impedisce completamente la rotazione dell’inserto filettato dentro al foro. |
Il corpo dell’inserto filettato può essere aperto oppure chiuso nel caso si voglia applicare una filettatura cieca. |
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Lo SPESSORE SERRABILE determina la scelta della lunghezza dell’inserto. Gli inserti filettati FAR, a seconda del tipo, sono disponibili in tre diverse lunghezze (L - C - M ) per un stesso diametro, in modo da aumentare il “range” di spessori serrabili. |
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Il DIAMETRO DELLA VITE determina la scelta del filetto, gli inserti filettati FAR a seconda del tipo sono disponibili con filettature da M3 a M12. |
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Il MATERIALE è da scegliere in base alla sua resistenza meccanica, delle sollecitazioni alle quali verrà sottoposto e l’ambiente in cui verrà collocato. Gli inserti filettati FAR, a seconda del tipo, sono disponibili in alluminio, acciaio, acciao inox A2 o A4. |
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DIMENSIONAMENTO DIAMETRO E LUNGHEZZA
In funzione delle sollecitazioni e ai carichi ai quali verranno sottoposti i materiali da unire e alle condizioni ambientali di utilizzo, l’inserto dovrà essere definito sia per sue dimensioni: diametro del filetto d, geometria del foro di alloggiamento (tondo o esagonale), lunghezza della boccola L/, dimensionati in funzione dello spessore di serraggio, che per la tipologia di materiali che lo compongono. |
Gli inserti con corpo esagonale o semiesagonale andranno alloggiati esclusivamente in fori con punzonatura esagonale. |
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SCELTA DEL MATERIALE PER CARATTERISTICHE MECCANICHE O FISICHE
La scelta del materiale di fabbricazione dell’inserto dovrà essere effettuata in funzione di alcuni parametri quali: Compatibilità chimica fra il materiale da assemblare e il materiale dell’inserto, al fine di evitare corrosione elettrolitica. |
A parità di dimensione dell’inserto, scegliere il materiale più confacente, in base alla sua resistenza meccanica in funzione delle sollecitazioni alle quali verrà sottoposto il particolare da fissare, l’ambiente in cui verrà collocato (esposizione ad agenti atmosferici, esposizione in ambienti ad atmosfera acida, possibilità di contatto con alimenti o prodotti chimici). |
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Le principali sollecitazioni meccaniche a cui sono testati gli inserti FAR sono: |
COPPIA: |
Indica la forza massima di serraggio espressa in Nm, oltre la quale il filetto può subire deformazioni permanenti. |
TRAZIONE: |
Il valore (espresso in N ) viene determinato con carico appeso e indica lo sforzo limite che provoca la rottura dell’inserto. |
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USI IMPROPRI
I valori dichiarati a catalogo non sono attendibili in usi impropri. L’inserto dovrà sempre essere utilizzato inserendo la vite dal lato della testa dell’inserto e mai al contrario. |
Durante la posa in opera, occorre regolare l’utensile per ottenere la deformazione dell’inserto filettato che ne garantisca il corretto serraggio sul materiale. |
Una deformazione insufficiente comporterebbe la rotazione dell’inserto all’interno dell’alloggiamento pregiudicandone l’utilizzo e la resistenza. |
Una deformazione eccessiva può provocare danneggiamenti all’inserto e all’utensile, con possibili rotture di entrambi i componenti. |
Per la corretta scelta del materiale, delle dimensioni e del tipo di inserto si rimanda alle tabelle tecniche pubblicate sui nostri listini e sul nostro sito internet www.far.bo.it. |
NOTA BENE: I concetti ed i valori riportati nelle nostre pubblicazioni prevedono una corretta posa in opera e l’utilizzo di utensili con corsa e forza appropriata allo spessore sul quale viene applicato l’inserto filettato. |
MATERIALI E TRATTAMENTI SUPERFICIALI
La protezione dalla corrosione, specialmente in un sistema di fissaggio, diventa una delle caratteristiche più importanti da considerare qualora ci si trovi a progettare una giunzione in ambienti particolarmente aggressivi. |
La scelta del trattamento superficiale deve essere eseguita in funzione del materiale dell’inserto, dell'ambiente di utilizzo e della resa estetica richiesta. |
FINITURE A RICHIESTA
Guarnizione liquida in PVC applicabile sotto la testa (solamente per inserti a testa cilindrica), rispetto alle guarnizioni tradizionali ha la caratteristica di non sfilarsi e di non venire “pizzicata”, permette di ottenere i seguenti vantaggi: |
■ Ammortizzare il contatto tra due superfici metalliche |
■ Riduce la penetrazione dei fluidi tra le parti accoppiate |
■ Riduzione del rumore di contatto tra parti accoppiate |
■ Riduzione delle vibrazioni |
Come funziona l’inserto filettato